fbpx
Undici anni per venderla al posto dell’ex Carive 22 appartamenti di lusso

MESTRE Alla fine il Comune ce l’ha fatta a venderla. Ci sono voluti undici anni, il «fallimento» del fondo Città di Venezia (che gestiva EstCapital), il passaggio all’immobiliare Veneziana, uno sconto di oltre un milione sul prezzo di partenza del 2009 e l’arrivo di Mattia Campagnaro a Mestre. «Ci ho creduto dal primo momento che l’ho vista», dice l’imprenditore. Adesso l’ex Carive di via San Rocco, praticamente all’imboccatura di piazza Ferretto, ha le settimane contate. Perché la 2M che ha puntato lo stabile chiuso da troppo tempo, non ha nessuna intenzione di ristrutturalo. Il progetto, già presentato all’amministrazione, vede infatti la realizzazione di un nuovo edificio nello stile tipico della società che sta ponendo le basi del proprio sviluppo a Mestre. «Vorrei essere ricordato per il costruttore della nuova Mestre, più bella e di qualità: dice Campagnaro che ha già costruito in via Catalani e sta per partire in via Mestrina (dietro al rudere). Il preliminare, registrato dal notaio, è stato stipulato il 30 luglio con Ive (la società immobiliare del Comune) dopo che a febbraio era stato bandito un avviso esplorativo per raccogliere le manifestazione di interesse con una base d’asta di 3,3 milioni di euro e la disponibilità all’acquisto articolato in due tranche: un primo versamento di 500 mila euro come caparra alla sottoscrizione del preliminare e il saldo alla sottoscrizione del rogito che avverrà al ritiro del permesso di costruire con le attuali destinazioni urbanistiche. Non ci sarà infatti nessun nuovo albergo, al posto dell’ex Carive verranno realizzati una ventina di appartamenti, la maggior parte dei quali affacciati verso un parco interno, e con i balconi su piazza Ferretto.

Covid da una parte ed elezioni dall’altra, hanno allungato un po’ i tempi, ma entro la fine dell’anno Ca’ Farsetti potrebbe rilasciare il permesso a costruire. I professionisti però dovranno apportare alcune modifiche al progetto, perché i primi disegni prevedevano un nuovo edificio più alto rispetto a quello che invece dovrà essere realizzato. Un vincolo non consente infatti di superare l’altezza della torre di Mestre, ma poco importa, tanto che la rivisitazione dell’intervento prevede la realizzazione di cento metri cubi in meno rispetto ad oggi. E’ chiaro che il costo degli appartamenti a ridosso di piazza Ferretto (dove la 2M ha aperto nei giorni scorsi un ufficio di rappresentanza), sarà significativo. «E’ la zona più importante di Mestre, è il centro città e il costo sarà inevitabilmente importante», sottolinea Campagnaro che precisa come nel prezzo finale sia compreso anche il garage. Anche perché la società deve partire dagli oltre tre milioni di euro necessari per l’acquisizione dell’ex Carive, il 25 per cento in meno dell’importo stimato all’inizio.

F.B.

(Articolo preso da: Il Corriere del Veneto)