Via Mestrina, a giorni il cantiere dopo trent’anni di abbandono

URBANISTICA IN CENTRO

Il permesso a costruire è stato rilasciato nel maggio 2020 per la costruzione di un nuovo fabbricato residenziale ai civici 55-57-59-61 di via Mestrina; nei giorni scorsi la Ditta 2M Home S.r.l di Spinea, ha presentato al Settore Sportello Unico Commercio- Servizio Sportello Unico Commercio 5, la richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico per eseguire l’installazione di ponteggi a terra, per poter effettuare l’abbattimento dello storico rudere di via Mestrina e realizzare il via al cantiere del nuovo complesso.

La notizia contenuta in un’ordinanza che riguarda l’arrivo dei ponteggi in via Paolo Sarpi ha dello storico perché il rudere di via Mestrina oramai fa parte del panorama mestrino. La sua demolizione è attesa dal lontano 1989 – come recita il cartello ancora appeso alla casa -, mai realizzata negli anni successivi.

Ora l’azienda edile 2M Invest con il braccio costruittivo della 2M Home è pronta a partire con i lavori. In via Mestrina, nel tratto pedonale che collega via Olivi a Corso del Popolo, sorgerà una palazzina di venti appartamenti del tutto simile – se qualcuno volesse farsi un’idea – a quella realizzata in via Catalani, e alle due che sono in costruzione e presto in consegna lì di fronte, affacciate alle rotonda di via Miranese prima del cavalcavia della Giustizia.

L’edificio di via Mestrina, che era di proprietà della società Vincenzo Scattolin, era fermo per un vecchio contenzioso nato con il Comune proprio alla fine degli anni Ottanta -che in un primo momento si era detto disponibile ad un aumento di cubatura, per la realizzazione anche di un albergo, che poi però aveva bocciato – sparirà dalla vista dei residenti all’inizio del prossimo anno. Al suo posto verranno realizzate due palazzine da 22 appartamenti, con terrazze affacciate sul parco che porta a piazza Barche. Un parco che dovrà essere sistemato di sicuro per ciò che riguarda il verde, probabilmente anche dal punto di vista dell’arredo urbano, per la riqualificazione del giardino pubblico. I costruttori avevano promesso il via ai cantieri per l’inizio del 2021 mentre la consegna arriverà entro la fine del 2022. E vista la ordinanza che li autorizza ad insediare il cantiere, sul lato di via Sarpi, la stretta stradina tra via Mestrina e piazza XXVII Ottobre, hanno rispettato le loro aspettative, nonostante il Covid.

Sul sito della azienda i disegni del nuovo complesso residenziale e in piazza Ferretto c’è uno show room. L’azienda ha acquistato anche l’ex Carive di via San Rocco. Anche in questo si tratta di un edificio abbandonato, che sarà sostituito da un intervento che dovrebbe prevedere una ventina di appartamenti, con uno spazio di 400 metri quadrati che dovrebbe diventare un piccolo bosco privato.
Mitia Chiarin

(Articolo tratto da: La Nuova Venezia)