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Vivere casa, in modo nuovo

Mai come ora, i nostri spazi domestici hanno assunto un’importanza centrale nella vita di ognuno di noi. La pandemia ha accelerato una trasformazione che, ad onor del vero, era già in atto, spingendoci a rivedere il modo in cui viviamo e abitiamo le nostre case. La necessità di lavorare da casa, di trovare nuovi spazi per il tempo libero e di creare ambienti multifunzionali ha infatti portato a una vera e propria rivoluzione nell’interior design. In questo articolo, ho tentato di raccogliere quelle che a mio avviso rappresentano le tendenze più fresche e innovative per vivere casa propria oggi, nel 2025.

 

Spazi multifunzionali
Il concetto di spazi multifunzionali è ormai un must: non più stanze con un’unica funzione, ma ambienti che possono trasformarsi e adattarsi alle specifiche esigenze del momento. Ad esempio, pensiamo a un soggiorno che di giorno è ufficio e di sera si trasforma in sala cinema, grazie a divani modulari e a pareti attrezzate con pannelli scorrevoli, oppure a una camera da letto che combina il comfort dedicato al riposo, uno spazio di lavoro compatto, un angolo relax per la lettura e una zona fitness, ottimizzando l’uso dello spazio e senza sacrificare l’estetica. In questi casi, gli arredi dovranno essere necessariamente flessibili e facili da spostare, utilizzando tavoli con rotelle o librerie componibili, al fine di sfruttare ogni metro quadro in maniera ottimale e di rispondere rapidamente ai cambiamenti delle nostre necessità quotidiane.

 

Una casa “naturale”
Portare la natura dentro casa è una tendenza che continua a crescere, e pare essere direttamente correlata a due specifiche tendenze: il recupero di una particolare attenzione alla salubrità e al contatto con l’ambiente, e la necessità di vivere casa anche come spazio in cui ritrovare la connessione con sé stessi. Piante di ogni tipo, dai grandi classici come i ficus e monstera agli esemplari più esotici come ad esempio i bonsai, trovano sempre più spazio in ogni ambiente, impreziosendone l’impatto visivo attraverso un tocco di verde che rilassa la mente e migliora la qualità dell’aria. Tra le più recenti tendenze che uniscono il “verde” all’interior design, troviamo i giardini verticali e le pareti verdi: presentati per la prima volta dal botanico Patrick Blanc nel 1994 al “Festival International des jardins di Chaumont–sur–Loire”, oggi queste soluzioni d’arredo sono sinonimo di eleganza, modernità e propensione all’uso “sostenibile” degli spazi. Soluzioni di questo tipo, va ricordato, si sposano a meraviglia con l’impiego di materiali naturali come legno, pietra e lino, che accentuano maggiormente l’atmosfera accogliente già conferita dalla vegetazione.

 

Ok smart home, ma prima le persone!
Non c’è dubbio che oggi le case siano sempre più smart, e si tratta di una peculiarità che sta indubbiamente rivoluzionando il modo di gestire e vivere la casa. Assistenti vocali come Alexa e Google Home, illuminazione intelligente, termostati programmabili e sistemi di sicurezza all’avanguardia rendono la vita domestica più semplice e confortevole, spingendosi ben oltre la semplice funzionalità: oggi, in casa, la tecnologia rappresenta infatti anche un importante elemento di design, con dispositivi dalle linee eleganti che si integrano perfettamente con l’arredo. Tutto questo, va detto, dovrebbe sempre porsi a supporto delle persone e non viceversa. Ormai assistiamo ovunque ad esempi in cui il rapporto tra tecnologia ed essere umano è invertito, con la prima che pare quasi prendere il dominio sulla seconda. La mia personale opinione è che questo fenomeno, almeno all’interno delle case, non dovrebbe verificarsi. L’ambiente domestico è infatti il luogo privilegiato per continuare a incoraggiare e coltivare il contatto umano, e questo dovrebbe tradursi anche demandando alla tecnologia il ruolo di supporto al comfort e al benessere delle persone. La differenza è sottile, ma è bene porci attenzione!

 

Sostenibilità come sinonimo di personalità
Ne ho già parlato in precedenza ma vale la pena ripetermi: l’attenzione all’ambiente è una delle tematiche più rilevanti del nostro tempo e il design sostenibile è una risposta concreta a questa esigenza. Arredi realizzati con materiali riciclati, riuso di mobili vintage e soluzioni a basso impatto ambientale sono infatti sempre più popolari, e uniscono una scelta di carattere etico alla possibilità di conferire carattere e unicità alla propria casa: ogni pezzo recuperato, infatti, racconta una storia e contribuisce a creare un ambiente ricco di personalità.

 

Benessere a 360 gradi
Come già accennato all’inizio dell’articolo, negli ultimi anni la casa è diventata uno spazio ancora più importante in cui prendersi cura di sé stessi e del proprio benessere, in ogni aspetto. L’obiettivo è quello di creare ambienti che favoriscano il benessere fisico e mentale, dove è possibile staccare la spina e rigenerarsi per davvero.
In questo senso, spazi dedicati al relax come angoli lettura e zone per la meditazione, sono sempre più presenti e il bagno va acquisendo sempre di più il ruolo di zona in cui dedicarsi alla cura di sé a tutto tondo: in quest’ottica, docce sensoriali, vasche idromassaggio (il cui costo, negli ultimi anni, si è abbassato di molto) e cromoterapia, rappresentano soluzioni di grande successo.

 

Equilibrio tra open space e privacy
Il concetto di open space, come ormai accade da diversi anni, continua a essere apprezzato, ma con nuove soluzioni per garantire la privacy. Pareti mobili, divisori leggeri e pannelli fonoassorbenti permettono di creare zone separate senza chiudere completamente gli spazi, mantenendo la luminosità e l’ampiezza dell’ambiente, ma ritagliandosi angoli di tranquillità e riservatezza che oggi sembrano essere sempre più vitali.

 

Cavalcare il cambiamento, con le persone al centro
Credo che da questo articolo si possa ben comprendere quanto, da che mondo è mondo, vivere la casa in modo nuovo significhi adattarsi ai cambiamenti sociali e personali, essere creativi e ovviamente aperti alle innovazioni.

Le tendenze attuali ci mostrano come sia possibile trasformare gli spazi domestici in luoghi multifunzionali, accoglienti e tecnologicamente avanzati, senza mai perdere di vista il benessere, la sostenibilità e il ruolo primario che devono ricoprire le persone che, quella casa, la abitano. Che si tratti di piccoli appartamenti o di grandi abitazioni, l’importante è creare un ambiente che rispecchi il nostro stile di vita e ci faccia sentire davvero accolti.

di Mattia Campagnaro

(VIVERE CASA 002 – Magazine di architettura, interior e lifestyle)